La parola, per alcuni, non è la modalità più efficace per comunicare “ciò che succede dentro” e forse nemmeno quella più comoda.

Per questo, oltre al colloquio, propongo anche attività pratiche, utilizzando modalità di espressione con pennarelli, penna e fogli, collage, plastilina, musica, tecniche meditative e movimento.

L’uso di modalità espressive può consentire di esprimersi al meglio e ascoltare le proprie emozioni più facilmente. Ciò aiuta a comprendersi in maniera più adeguata, favorendo anche la comunicazione e l’equilibrio tra “mente” e “cuore”.